Nello specifico, le aree di mio interesse sono quelle dello screening del colon retto e l’approfondimento di eventuali casi di eredo-familiarità. Mi occupo anche dei disturbi funzionali gastrointestinali, di permeabilità intestinale e di disbiosi. Tuttavia, credo anche che sia molto importante fare prevenzione, formando e informando le persone affinché adottino stili di vita e comportamenti sani, soprattutto a tavola.

Infatti, sono consapevole di essere prima di tutto una paziente prima di essere medico. Anche io, sin da quando ero bambina, ho sofferto di mal di pancia tanto che posso affermare di averli considerati compagni puntuali e fedeli di ogni emozione. La costante sensazione di avere il colon indolenzito rappresentava una certezza granitica della quale però non avevo alcuna consapevolezza ma ne accettavo solo l’esistenza.